Adobe Premiere CS6 per Mac: ecco alcune interessanti novità

Con l’ufficializzazione della CS6 Production Premium, Adobe svela i dettagli sulla nuova versione del suo noto software di montaggio video.“Edit your Way” è con questo slogan che Adobe ha presentato a stampa, professionisti del settore ed utenti finali Adobe Premiere CS6, l’ultima incarnazione del programma di montaggio ed editing video che con FinalCut di casa Apple rappresenta la piu’ evoluta piattaforma disponibile su Mac per il trattamento di sorgenti audio e video.

All’interno di un PDF di 16 pagine, la compagnia sviluppatrice di Photoshop ha condensato quelle che sono le novità di questa sesta edizione, novità c’è da dire di spessore, che demarcano un vero e proprio punto di rottura con il passato grazie soprattutto al rivoluzionario engine di rendering Mercury in grado di sfruttare fino in fondo l’hardware di ultima generazione per garantire applicazione di filtri ed effetti speciali pressoché in real-time.

Focalizzando la propria attenzione ai professionisti dell’editing video, Adobe ha rivisitato gran parte del software, ottenendo una miscela esplosiva basata su prestazioni fuori parametro, interfaccia grafica intuitiva e completamente personalizzabile, filtri ed effetti speciali visionabili direttamente sulle clip senza necessità di eseguire rendering (hardware permettendo) e soprattutto, come già anticipato, un nuovo motore di rendering alla base di tutti i suoi pacchetti Pro, ilMercury Engine, con supporto nativo per sistemi multi-core e per l’enorme capacità computazione offerta dalle GPU ATi ed nVidia (anche in configurazione SLi).

Per quanto concerne l’interfaccia grafica, ora è possibile affiancare gli spazi di lavoro (Source Monitor e Program Monitor) e ricollocare nella parte inferiore dell’interfaccia ipannelli Info, Effect, Project, Media Browser, Timeline e Audio Meter. Gli utenti di Photoshop si troveranno a proprio agio con le funzionalità per la gestione dei livellisulle singole clip mentre i piu’ inclini agli aspetti di ingegneria del suono troveranno gradevole la nuova traccia audio con funzioni missaggio, matching e panning di clip mono e stereo con supporto multicanale e funzioni dedicate.

Tra le altre novità segnaliamo:

  • Il Warp Stabilizer che in aggiunta alla funzionalità di stabilizzazione dei video, consente di applicare filtri per la riduzione di rumore ed artifici grafici: questa funzionalità è stata riprogettata per il proliferare delle piccole cam in grado di registrare flussi video in formato HD che, proprio per la loro leggerezza, sono piu’ soggette ad effetti di “mosso”.
  • Il montaggio multicamera ora supporta un numero illimitato di riprese;
  • Il filtro Three-Way Color Corrector permette di avere una gestione piu’ accurata del colore grazie anche all’integrazione con SpeedGrade;
  • Supporto per le schede di espansione hardware I/O prodotte da terzi come Matrox, MOTU, AJA, Black Magic Design che possono accedere direttamente al Mercury Engine e sfruttarlo a dovere per velocizzare le operazioni di editing e rendering finale;
  • Supporto nativo per i formati di ultima generazione e per i standard che si affermeranno, sicuramente, nei prossimi anni: in aggiunta al Full HD (1920x1080p), sono gestiti direttamente anche le risoluzioni 2K (2880×1680) ARRIRAW, nonché lo standard 5K di RED (Scarlet-X ed EPIC);
  • Integrazione trasparente con Adobe Prelude CS6 (da acquistare separatamente) per funzionalità di logging avanzate;
  • Supporto per la creazione e pubblicazione diretta di contenuti su DVD, Blu-Ray o per il Web il tutto sfruttando le potenzialità del motore di rendering a 64Bit;
  • Funzionalità evolute per il DVD Authoring che non hanno nulla da invidiare a pacchetti dedicati (e qui il riferimento diretto è all’Apple DVD Studio);
  • Molto altro ancora…

All’interno del PDF è possibile trovare, nella parte finale, un riassunto dei vantaggi che si hanno nel passare alla nuova release sia per chi attualmente abbia il CS5 sia per gli utenti con versioni meno recenti e senza scendere troppo nei dettagli possiamo assicurare che basti esclusivamente il Mercury Engine per giustificare il prezzo, che secondo rumors dovrebbe essere piu’ contenuto in risposta proprio alla politica aggrassiva di Apple, dell’upgrade.

Costi e data di uscita restano al momento ignoti anche se, per quest’ultima, si vocifera la fine del trimestre corrente.

FONTE: SlideToMac

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Lorenzo Lanzarone

Administrator
Software Engineer presso Open Data, Gruppo Zucchetti. Administrator di TechEarthBlog e ViewSoftware. Dottore Magistrale in Informatica. Sito web: www.lorenzolanzarone.it