La televisione è senza dubbio uno dei mezzi di comunicazione più utilizzati nel mondo, e contemporaneamente uno dei più discussi, ma come si è evoluta e come si evolverà nel prossimo futuro? In questo articolo cercherò di approfondire queste tematiche, analizzando sia l’aspetto dei contenuti fruibili che quello più tecnico riguardante lo sviluppo del televisore.
La televisione tradizionale è la diffusione corrente di contenuti visivi e sonori, fruibili in diretta o in differita, a utenti situati in aree geografiche servite da apposite reti di telecomunicazione e dotati di specifici apparecchi elettronici detti televisori. La televisione è il mezzo che permette di agire maggiormente sui sentimenti collettivi del pubblico, perché viene associata l’immagine al suono.
La televisione del passato
La televisione nacque all’inizio del Novecento, le prime trasmissioni sperimentali in bianco e nero iniziarono negli Stati Uniti nel 1928 ma vennero interrotte nel corso della Seconda Guerra Mondiale per essere riprese regolarmente negli anni ’50. In Italia la Rai iniziò a trasmettere con un solo canale nel 1954, il secondo canale nacque nel 1961, il terzo nel 1979. Negli anni ’70 si svilupparono le televisioni private mentre a partire dagli anni ’90 arrivò la televisione satellitare. Successivamente a partire dai primi anni del 2000 iniziò il passaggio dalla televisione analogica terrestre a quella digitale terrestre, che ha portato molti nuovi canali, e che in Italia si è concluso nel 2012.
Nel corso degli anni la televisione ha subito anche importanti miglioramenti tecnici, nel 1954 iniziarono negli Stati Uniti le prime trasmissioni regolari a colori e non più solo in bianco e nero, mentre in Italia la televisione a colori arriva ufficialmente solo nel 1977.
Anche il televisore si è trasformato, se originariamente era una “scatola” di legno dotata di schermo e manopole, successivamente arrivò il tubo catodico e il telecomando, fino ad arrivare agli schermi piatti e ultra piatti dei giorni nostri (al plasma, LCD, LED e OLED) dotati di tutte le più moderne tecnologie (USB, Ethernet e Wi-Fi). Anche la qualità delle immagini è notevolmente migliorata nel tempo con l’arrivo degli standard SD, HD, Full HD e UHD (4K, 5K e 8K), passando anche per la tecnologia 3D attiva o passiva che permette di vedere in tre dimensioni.
La televisione di oggi
Oggi la televisione si è evoluta ed è dotata delle più moderne tecnologie, schermi ultra piatti di grandi dimensioni, curvi, ad altissima risoluzione e molteplici modalità di fruizione dei contenuti: televisione digitale terrestre, televisione satellitare, televisione via cavo e televisione via internet.
Inoltre oggi i televisori sono anche diventati intelligenti, le cosiddette Smart TV, apparecchiature elettroniche che hanno come principale caratteristica l’integrazione di funzioni e di servizi legati a internet e non solo all’interno di apparecchi televisivi. In altre parole la Smart TV rappresenta la convergenza tecnologica tra il mondo dei computer e quello della televisione.
Questi dispositivi hanno la capacità accedere a servizi tipicamente destinati a computer, smartphone e tablet, quali navigazione internet, video on demand, internet TV, multimedialità, applicazioni, servizi in streaming, social network ma anche video giochi. La tecnologia alla base del concetto di Smart TV può essere integrata all’interno del televisore o può essere resa disponibile tramite set top box, cioè dispositivi esterni destinati ad aumentare le funzionalità dei televisori tradizionali.
La televisione via internet
Negli ultimi anni sono nati importanti servizi di televisione via internet come Netflix, Infinity, Sky Online e Premium Online che consentono all’utente di vedere film, serie, documentari, sport, programmi di intrattenimento e di informazione tramite contenuti on demand e una selezione di canali live. Questi servizi sono caratterizzati da un abbonamento mensile o annuale dal costo contenuto (a partire da 10€ circa al mese), e i contenuti sono visibili tramite il sito web o l’applicazione e una connessione ad internet.
Inoltre esistono anche i servizi di televisione via internet abbinati all’abbonamento delle pay TV tradizionali, caratterizzati dai costi più elevati (dai 20€ ai 60€ circa al mese) e dall’abbonamento annuale. In Italia ad esempio è presente Sky On Demand, utilizzabile sia tramite il decoder My Sky che in mobilità tramite il sito web e l’applicazione Sky Go, in abbinamento all’abbonamento Sky tradizionale, i cui contenuti invece sono visibili tramite la televisione satellitare. Questo servizio consente di vedere in streaming moltissimi contenuti on demand e una selezione di canali live disponibili sulla piattaforma con l’obbligo però di sottoscrivere un abbonamento anche alla televisione satellitare.
Invece per quanto riguarda Mediaset Premium è disponibile in abbinamento all’abbonamento alla pay TV visibile tramite televisione digitale terrestre anche il servizio di televisione via internet Premium Play, che consente di vedere in streaming moltissimi contenuti on demand e una selezione di canali live disponibili sulla piattaforma, incluso il catalogo di Infinity.
Ovviamente oltre ai servizi a pagamento appena visti sono disponibili via internet anche quelli gratuiti della televisione generalista e dei canali tematici del digitale terrestre: Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery offrono a tutti gli utenti la possibilità di vedere in streaming tramite i loro siti web e le applicazioni dedicate moltissimi contenuti on demand e tutti i canali live.
Inoltre, ovviamente, sono disponibili anche tanti altri famosi servizi di televisione e video via internet gratuiti e non come YouTube, Vimeo, Dailymotion, Cubovision e Chili oppure piattaforme per vedere film in streaming in pay per view come iTunes e Google Play.
Ovviamente tutti questi servizi gratuiti e a pagamento citati non sono disponibili solo sul televisore tramite Smart TV, set top box, console, decoder o schede ma anche tramite i siti web e le applicazioni dedicate su computer, smartphone e tablet.
La televisione del futuro
Il futuro della televisione sarà internet, grazie al quale tra non molti anni potremo probabilmente sbarazzarci di decoder, antenne e parabole. Tutta la televisione traslocherà e verrà trasmessa in streaming proprio tramite internet, in questo modo sarà il telespettatore a scegliere dove, come e quando vedere un determinato contenuto. Già oggi è possibile vedere tutti i canali televisivi tramite IPTV, anche se per vie non ufficiali e instabili, quindi i principali broadcaster italiani e stranieri come abbiamo visto hanno già iniziato questo percorso, offrendo soluzioni legali e stabili dove sarà l’utente a costruire il proprio palinsesto e avrà la possibilità di vedere e rivedere contenuti on demand o canali live tramite internet anche in mobilità e su qualunque dispositivo, non solo sul televisore.
La televisione risulta ancora molto seguita, basta pensare che ogni italiano la guarda in media 4 ore e 20 minuti al giorno, questo dato è secondo solo a quello degli Stati Uniti, dove ogni americano la guarda in media per ben 6 ore al giorno. Inoltre rimane l’unico mezzo di comunicazione in grado di raccogliere molti milioni di spettatori contemporaneamente, per questo motivo la televisione ha ancora molto da dare e certamente evolverà grazie allo sviluppo tecnologico.
I televisori intelligenti, che già oggi iniziano a diffondersi, arriveranno in tutte le case e saranno dotati di sistemi operativi avanzati e hardware all’avanguardia, magari dotati anche di webcam, touch screen e telecomandi o sensori in grado di percepire i movimenti. È importante ricordare che è anche possibile trasformare i televisori tradizionali in Smart TV, semplicemente collegandoli ad un set top box come Apple TV (QUI la nostra recensione), Chromecast o dispositivi Android TV. In questo modo, oltre a vedere la televisione tramite internet e non più con il digitale terrestre o la parabola, potremo sfruttare tutte le applicazioni che siamo abituati ad usare su computer, tablet e smartphone anche sul televisore.
Proprio per questo motivo è molto probabile che tutto ciò di cui avremo bisogno per l’home entertainment sarà già integrato all’interno delle Smart TV o comunque tramite set top box per i televisori tradizionali. In questo modo non saranno più necessari altri dispositivi e periferiche che piano piano sono sempre meno usati come lettori DVD e Blu-Ray, decoder vari, console da gioco o altri tipi di media center poiché tutto sarà disponibile online e all’interno di un unico dispositivo: la Smart TV.
Ad esempio se vorremo guardare un determinato canale live ci basterà aprire l’applicazione della relativa emittente oppure scegliere un film on demand anziché un DVD, chiedere qualcosa all’assistente vocale, ascoltare musica in streaming, usare applicazioni di ogni genere o giocare al nostro video gioco preferito senza la necessità di PlayStation, Xbox o Wii. Ovviamente la Smart TV potrà interagire direttamente con il nostro computer, smartphone o tablet in modo molto semplice, come per altro sta già avvenendo grazie a servizi come AirPlay di Apple e Google Cast di Google.
Abbiamo voglia di guardare qualcosa su Sky o Mediaset Premium? Nessun problema, sarà sufficiente premere sulla relativa icona senza preoccuparci di accendere decoder o installare parabole. In questo modo useremo il nostro televisore un po’ come un grande smartphone, di conseguenza potrebbe addirittura scomparire il famoso “zapping”, ovvero lo “scorrere” tra i canali con il telecomando, dato che per vedere una determinata rete televisiva dovremo aprire la relativa applicazione. Ovviamente questi cambiamenti modificheranno anche i metodi di rilevazione dei dati di ascolto, che potranno essere calcolati sull’intera popolazione e non su campioni statistici.
Naturalmente queste sono solo le mie ipotesi, che però stanno già prendendo forma nella realtà, e penso che entro il 2030 avverrà questo grande cambiamento. Per far si che tutto ciò sia possibile sarà necessario che le connessioni ad internet a banda larga e in fibra ottica si sviluppino maggiormente, specialmente in Italia dove ancora la situazione non è delle migliori. Certo è che la spinta da parte dei broadcaster è forte, lo dimostrano sevizi nati da pochi mesi come i già citati Sky Online e Premium Online, o ancora Netflix che punta ad arrivare in una casa italiana su tre entro i prossimi 7 anni.
E voi come immaginate la televisione del futuro? Utilizzate già i servizi citati? Ditecelo con un commento!