John Dvorak, un giornalista americano specializzato sul mondo della tecnologia, ha avuto modo di esprimersi allo stesso modo sul nuovo Windows 8. E la cosa è abbastanza sorprendente, visto che si è sempre schierato a difesa del mondo che ruota attorno a Microsoft. Dichiarazioni, dunque, che lo rendono una persona equilibrata e non influenzata da qualunque tipo di favoritismo.
In un articolo di MarketWatch intitolato “Microsoft reinventa la ruota con Windows 8″, Dvorak parla della soddisfazione che ha sempre avuto nel guardare Microsoft e i suoi prodotti. Addirittura esordisce dicendo “Sto scrivendo questo articolo utilizzando un PC con Windows Vista. E non è male”. Una frase che però ci ha preparato al peggio. Dvorak continua introducendo Windows 8 e parlando del suo ottimismo iniziale nei confronti dell’idea di base. Lo definisce un sistema dal look moderno e gradevole, e su questo potremmo dargli ragione (ma qui va piuttosto a gusti). In seguito, il giornalista si lancia all’attacco: “Il vero problema è che è piuttosto scomodo e noioso. Viene da chiedersi spesso -perché l’hanno fatto così?-”. Inoltre sottolinea come il sistema si distacchi completamente dal trend e dalla politica seguita in tutti questi anni, in una maniera che giudica piuttosto scorretta. Abbastanza pesante è la frase seguente: “Nessuna utenza business riuscirà ad accettare questo software, ve lo garantisco. Come strumento per essere produttivi, è inutilizzabile“. La critica si dilunga poi sull’interfaccia Metro, sulla sua usabilità e sull’impossibilità di lanciare apps in finestra a partire da qui, cosa che su un monitor da “lavoro”, come può essere un grande e risoluto pannello da 27 pollici può risultare una cosa fin troppo fastidiosa. Inoltre “c’è sempre la possibilità di tornare al buon vecchio desktop, ma il sistema cercherà in ogni occasione di rimandarvi all’interfaccia Metro“.
Dvorak continua parlando di qualcosa di “inammissibile e completamente insano“, una scelta che graverà pesantemente sugli investitori Microsoft e da tutti coloro che in generale si aspettano grandi risultati dal lancio di questo nuovo OS. Il problema è l’influenza con Windows Phone. L’interfaccia è semplice e minimale, e va bene per uno smartphone, ma non per un PC, dove a regnare dovrebbero essere le applicazioni più serie, e non le “apps” tanto in voga sui sistemi mobili. Dvorak ammette di aver odiato l’interfaccia Metro sin dal primo istante, ma che ha tollerato il tutto poiché inizialmente si era detto che sarebbe stata molta scelta all’utente, cosa che finora è andata sempre riducendosi. Noi non odiamo del tutto l’interfaccia Metro. O meglio, l’idea ci piace, ma durante la nostra prova della Consumer Preview siamo rimasti negativamente colpiti: ci ha dato l’impressione di una interfaccia soltanto esteticamente semplice (chi vi scrive ha faticato per riuscire ad arrivare ad un banalissimo pannello di controllo). Non tolleriamo che all’utente non sia data una scelta così semplice come quella dell’utilizzo di una interfaccia o un’altra. Pensate, basterebbe una semplice scelta durante il primo avvio.
Apple seguirà questo trend negativo? I Mac si avvicineranno sempre di più ad iOS? Noi siamo convinti di no, al massimo attingerà da esso ciò che è davvero buono (es: con Mountain Lion arriverà l’ottimo Notification Center, i Reminders e tanto altro). Inoltre Tim Cook tempo fa si è espresso a riguardo, sottolineando che iOS e OS X resteranno due cose separate, in grado di soddisfare esigenze del tutto diverse. E la cosa ci fa molto piacere.
FONTE: iSpazioMac