Trimestre da record per Apple: 47.8mln di iPhone, 22.9mln di iPad, 4.1mln di Mac e 12.7mln di iPod venduti!

Ieri (23 Gennaio 2013) Apple ha tenuto la consueta conferenza per annunciare i dati di vendita e i guadagni relativi al quarto trimestre dall’anno 2012 (Ottobre – Novembre – Dicembre) ovvero il primo trimestre fiscale 2013 (Q1 2013). Anche questa volta risultati da record per l’azienda di Cupertino che nel periodo più importante dell’anno è riuscita a vendere ben 47.8 milioni di iPhone (contro i 37.04 milioni venduti 12 mesi fa), 22.9 milioni di iPad (contro i 15,43 milioni venduti 12 mesi fa), 4.1 milioni di Mac (contro i 5.2 milioni venduti 12 mesi fa) e 12.7 milioni di iPod (contro i 15.4 milioni venduti 12 mesi fa).

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Grandi risultati dunque per questo trimestre, soprattutto per quanto riguarda iPhone ed iPad. Gli iPod sono invece in calo da qualche anno a causa del loro ciclo di vita ormai concluso, questo trimestre però ha visto in notevole calo anche i Mac che hanno perso oltre un milione di vendite rispetto al primo trimestre fiscale del 2012. Tim Cook ha spiegato che questa diminuzione di vendite è stata dovuta sia per la scarsa disponibilità di pezzi (in particolare dei nuovi iMac) ma anche al successo degli iPad, molti clienti hanno infatti preferito acquistare un tablet anziché un computer, va anche ricordato che in generale tutto il mercato dei computer è attualmente con il segno negativo. Tim Cook ha inoltre fatto sapere che nell’ultimo trimestre sono stati venduti oltre 75 milioni di dispositivi iOS e che dal 2007 ad oggi ne sono stati venduti più di 500 milioni.

Per quanto riguarda i guadagni il Q1 2013 ha fatto registrare un utile di 13.1 miliardi di dollari per Apple ed entrate per 54.5 miliardi di dollari, cifre mai raggiunte prima dalla mela morsicata. Durante la conferenza Tim Cook ha inoltre precisato che i recenti rumors che volevano una diminuzione di ordini per gli schermi degli iPhone 5 non sono veritieri e che Apple non ha alcuna intenzione di produrre iPhone con schermi più grandi.

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Guardando ora la diretta concorrenza sembra che confrontando gli ultimi dati comunicati da Samsung per quanto riguarda la vendita di Galaxy S e Galaxy Note, Apple per questo trimestre abbia avuto la meglio con 47.8 milioni di smartphone venduti contro i quasi 40 milioni di Samsung (sommando Galaxy S e Galaxy Note), per maggiori informazioni vi rimandiamo a QUESTO articolo. Di seguito il comunicato ufficiale di Apple:

Apple ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre, composto da 13 settimane, dell’anno fiscale 2013, conclusosi il 29 dicembre 2012. L’azienda ha annunciato un fatturato trimestrale record di 54,5 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale record di 13,1 miliardi di dollari, pari a 13,81 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, di 14 settimane, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 46,3 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 13,1 miliardi di dollari, pari a 13,87 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 38,6 percento, rispetto al 44,7 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 61 percento del fatturato trimestrale.

Il fatturato settimanale medio del trimestre è stato di 4,2 miliardi di dollari, rispetto ai 3,3 miliardi dello stesso trimestre dell’anno scorso.
L’Azienda ha venduto il numero record di 47,8 milioni di iPhone durante il trimestre, rispetto ai 37 milioni dello stesso trimestre di un anno fa. Apple ha inoltre venduto il numero record di 22,9 milioni di iPad durante il trimestre, rispetto ai 15,4 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso. L’Azienda ha venduto 4,1 milioni di Mac durante il trimestre, rispetto 5,2 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Apple ha venduto 12,7 milioni di iPod durante il trimestre, rispetto ai 15,4 milioni del trimestre dell’anno scorso.
Il Consiglio di Amministrazione Apple ha dichiarato un dividendo cash di 2,65 dollari per azione delle azioni ordinarie dell’azienda. Il dividendo è pagabile il 14 febbraio 2013 agli azionisti che risultano alla chiusura delle attività l’11 febbraio 2013.
“Siamo entusiasti del fatturato record di oltre 54 miliardi di dollari e della vendita di oltre 75 milioni di dispositivi iOS in un solo trimestre” ha affermato Tim Cook, CEO di Apple. “Siamo molto fiduciosi nella nostra pipeline di prodotti, perchè continuiamo a puntare sull’ innovazione e sulla produzione dei migliori prodotti al mondo.”
“Siamo lieti di aver generato oltre 23 miliardi di dollari di cash flow dalle operation nel corso del trimestre,” ha affermato Peter Oppenheimer, CFO di Apple. “Abbiamo stabilito nuovi record trimestrali di sempre per quanto riguarda le vendite di iPhone e iPad, abbiamo notevolmente ampliato il nostro ecosistema, e generato il fatturato trimestrale Apple più alto di sempre.”
Apple fornisce la seguente guidance per il secondo trimestre del proprio anno fiscale 2013:• fatturato fra i 41 miliardi di dollari e i 43 miliardi di dollari
• margine lordo fra 37,5 percento e il 38,5 percento
• spese operative fra  3,8 miliardi di dollari e i 3,9 miliardi di dollari
• altre entrate/(spese) di 350 milioni di dollari
• aliquota fiscale del 26%
Apple fornirà lo streaming live della conference call sui risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2013 a partire dalle 14:00 PST del 23 gennaio 2013 (le 23 in Italia) sul sito www.apple.com/quicktime/qtv/earningsq113. Questo webcast sarà disponibile per la riproduzione per circa due settimane successive.
Questo comunicato stampa contiene delle affermazioni previsionali incluse senza limitazioni quelle sul fatturato, margine lordo, spese operative e altri proventi/(spese) e aliquote fiscali previsti dall’azienda. Queste affermazioni sono soggette a rischi e incertezze e il risultato effettivo potrebbe essere diverso. Tali rischi e incertezze comprendono senza limitazioni gli effetti che fattori competitivi ed economici, e la reazione a essi da parte dell’Azienda, possono avere sulle decisioni d’acquisto dei prodotti dell’azienda, sia a livello consumer che a livello business; la continua pressione competitiva nel mercato; la capacità dell’Azienda di essere tempestiva nell’offerta al mercato e nello stimolare la richiesta da parte dei consumatori di nuovi programmi, prodotti e innovazioni tecnologiche di successo; l’effetto che introduzioni e transizioni di prodotto, cambiamenti nel mix di prodotto o di prezzo e/o aumenti dei costi delle componenti potrebbero avere sul margine lordo dell’Azienda; rischi di magazzino associati alla necessità dell’azienda di ordinare o di impegnarsi a ordinare componenti dei prodotti in anticipo rispetto agli ordini dei consumatori; la disponibilità costante in termini accettabili o in assoluto di determinati componenti e servizi essenziali al business dell’azienda, attualmente forniti all’azienda da fonti uniche o limitate; l’effetto che la dipendenza dell’azienda dai processi di produzione e servizi di logistica forniti da terze parti potrebbe avere sulla qualità, sulla quantità o sui costi dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; rischi associati alle operazioni internazionali dell’Azienda; la dipendenza dell’Azienda da proprietà intellettuali e contenuti digitali di terze parti; l’impatto potenziale dell’eventuale scoperta che l’Azienda abbia infranto i diritti di proprietà intellettuale di altri;  la dipendenza dell’Azienda dalle prestazioni dei distributori, gestori, e altri rivenditori dei prodotti dell’Azienda; l’effetto che problemi di qualità del prodotto o del servizio potrebbero avere sulle vendite e sugli utili operativi dell’Azienda; il servizio e la disponibilità continui di dirigenti o dipendenti chiave; conflitti bellici, azioni terroristiche, problemi di salute pubblica, calamità naturali, e altre circostanze che potrebbero interrompere la fornitura, la consegna o la domanda di prodotti; e risultati sfavorevoli di altri procedimenti legali. Ulteriori informazioni relative a potenziali fattori che potrebbero avere un impatto sui risultati finanziari della società sono contenute periodicamente nelle sezioni “Fattori di Rischio” e “Discussione e Analisi del Management delle condizioni Finanziarie e i Risultati delle Operazioni” dei report pubblici dell’azienda depositati presso la SEC (US Securities and Exchange Commission), tra cui il modulo 10-K per l’anno fiscale conclusosi il 29 settembre 2012 e il suo Modulo 10-Q per il trimestre  conclusi il 29 Dicembre 2012 da depositare presso la SEC. L’azienda non si assume alcun obbligo di aggiornare qualsiasi informazione o affermazione previsionale, che si intendono riferite alla data in cui vengono fatte.
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Lorenzo Lanzarone

Administrator
Software Engineer presso Open Data, Gruppo Zucchetti. Administrator di TechEarthBlog e ViewSoftware. Dottore Magistrale in Informatica. Sito web: www.lorenzolanzarone.it