Aspettando iOS 6… ecco come si è evoluta l’interfaccia grafica di iOS nel corso degli anni

Diamo uno sguardo alla storia dell’interfaccia grafica che nel corso degli anni Apple ha utilizzato nelle varie app ufficiale e nelle singole versioni di iOS, anche perda pire quali potrebbero essere gli sviluppi in vista dell’imminente aggiornamento che sarà presentato il prossimo 11 giugno.

Ci sono aziende che abbattono letteralmente i muri e ripartono da zero. Lo ha fatto Microsoft, lo ha fatto Palm e lo sta facendo RIM. Apple, invece, forte anche del suo successo e dell’apprezzamento degli utenti, ha sempre optato per un approccio più soft, apportando di volta in volta piccole modifiche all’interfaccia grafica di iOS, senza mai stravolgerlo del tutto.

Per gli utenti medi, l’interfaccia grafica è il telefono e stravolgendola ci sarebbe il rischio che milioni di clienti si ritrovino con qualcosa di poco familiare e di non facile comprensione. Ecco perché, con ogni probabilità, anche iOS seguirà questa strada: piccoli ritocchi, una passata di vernice, nessuno stravolgimento. Ci potrebbe essere un’applicazione Mappe completamente riveduta e in 3D, altre piccole novità sulle singole applicazioni (di cui abbiamo parlato ieri), ma anche delle modifiche per quanto riguarda l’uso dei colori, come già accennato nei giorni scorsi.

Per capire come Apple ha lavorato nel corso degli anni, diamo quindi uno sguardo alla storia dell’interfaccia di iOS.

La prima versione di iOS utilizzava i colori blu e uno sfondo “gessato”, proponendosi come uno stacco con i vari PalmOS, Windows Mobile e Symbian. Da allora questa base di colori e il “gessato” come sfondo sono rimasti praticamente invariati fino dal 2007 al 2012 e utilizzati anche per quasi tutte le applicazioni di default realizzate dalla stessa Apple.

La prima eccezione l’abbiamo vista solo nel 2010, con l’applicazione Game Center. Questa app utilizzava un’interfaccia con sfondo in stile feltro, che ricorda un tavolo da gioco di un casinò di Las Vegas, con tanto di barre in color legno e menu su un giallo tenue.

Con iOS 4 e ancor di più con iOS 5 Apple ha utilizzato anche un’interfaccia di colore grigio, in stile lino. Tale scelta è stata applicata per il Centro Notifiche, per lo sfondo delle app in background sul dock, per le cartelle e per Siri. Si tratta di un’interfaccia alternativa, usata da Apple per differenziare visivamente diversi tipi di funzioni: quando l’utente vede questa interfaccia sa che non si trova in un’applicazione standard o nel primo livello della Springboard. In pratica Apple ha utilizzato per la prima volta questa nuova interfaccia come modo per indicare visivamente un livello superiore di funzioni e distinguerlo dal livello principale.

Insieme ad iOS 4, Apple ha lanciato anche l’applicazione iBook che, a differenza di iTunes o dell’App Store, andava scaricata separatamente. Questa applicazione portava con se un’importante novità grafica: l’interfaccia in stile legno. Tale interfaccia è stata utilizzata per simulare uno scaffale dove riporre e prendere i libri acquistati. Edicola, introdotta con iOS 5, ha seguito la stessa strada.

Nel 2011 Trova i miei amici ha introdotto un’interfaccia in stile pelle, che ricorda quella di iBooks per colorazione, ma ne è completamente diversa per tipo di trama utilizzata. Tale grafica era stata già utilizzata da Apple sull’iPad, per identificare Calendario e Rubrica. Anche Promemoria utilizza un’interfaccia a pelle, ma di colorazione nera e bianco sporco, per ricordare un comodo divano su cui riposarsi mentre si controllano gli impegni.

Con l’applicazione WWDC 2012 Apple ha introdotto per la prima volta su iPhone l’interfaccia argento, con un effetto molto minimale ed elegante.

E iOS 6? Apple potrebbe continuare su questa strada e puntare proprio sull’argento per rinnovare l’interfaccia del sistema operativo. Apple continuerà anche il suo lavoro per ottimizzarla al meglio, minimizzarla, rimpicciolire le barre, spostare i pulsanti e rendere l’esperienza utente ancora più semplice e funzionale.

FONTE: iPhoneItalia

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Lorenzo Lanzarone

Administrator
Software Engineer presso Open Data, Gruppo Zucchetti. Administrator di TechEarthBlog e ViewSoftware. Dottore Magistrale in Informatica. Sito web: www.lorenzolanzarone.it