i’m Watch: presentato al CES di Las Vegas

i’m Watch, l’orologio con sistema operativo Android e gestibile anche dall’iPhone, fa il suo esordio al CES di Las Vegas in attesa del lancio ufficiale atteso nelle prossime settimane.

La linea i’m Watch comprende diversi modelli, più o meno economici, accumunati da un display da 1,5″ con risoluzione 240×240, un processore Atom 9 a basso consumo da 450MHz e RAM da 64MB, Bluettoh 2.1 e 4GB di memoria interna. I prezzi variano solo per la tipologia di materiale usato. La versione i’m Color, ad esempiocosta 249€, mentre quella al titanio ha un prezzo di 999,99€.

Un dispositivo che non sostituisce l’iPhone, ma che ne permette la gestione direttamente dall’orologio da polso attraverso la comunicazione Bluetooth e l’utilizzo della nuova funzionalità “Hotspot Personale” che Apple ha messo a disposizione nell’ultima versione su iOS. i’mWatch si collega infatti all’iPhone, ad altri smartphone Android ed in previsione anche ad altri telefoni (tra cui BlackBerry), utilizzando come sistema operativo Android, il grande “rivale” di Apple e iOS. Questo orologio, quindi,  si collega all’iPhone, agli smartphone Android ed in previsione anche ad altri telefoni, e quando arriva una telefonata, un sms, una e-mail, una notifica di Facebook o Twitter, o altre informazioni utili, come ad esempio il meteo della città in cui ci si trova, queste vengono tutte visualizzate sul display ad altissima risoluzione. Lo smartwatch permette inoltre di parlare in vivavoce e quindi senza dover estrarre dalla borsa o dalla tasca l’iPhone (funzione questa molto importante quando arriva una telefonata mentre si sta guidando). Tra le altre funzioni c’è la possibilità di scaricare ed ascoltare musica dall’iMusic Store, visualizzare la galleria immagini e scaricare le applicazioni dall’ i’mStore. Una delle prime app disponibili sarà Play.me Radio, con la quale è possibile selezionare tutta la musica preferita con il semplice tocco di un dito per ascoltarla ovunque utilizzando l’interfaccia intuitiva dello smartwatch che è già stato selezionato nella rosa dei “CES 2012 Design & Engeneering Award Honoree”.

Play.me Radio Edition offre in esclusiva per i’Music oltre 1 milione di canali radio selezionati per artisti e generi, insieme ad accurate playlist dei DJ del team di Play.me, creati per soddisfare qualsiasi preferenza musicale, pop, dance, musica italiana, jazz, R&B, rock. L’utilizzo di Play.me Radio Edition è veloce e immediato: la musica in streaming è trasmessa in alta qualità e può essere ascoltata anche senza connessione, basta scegliere i brani preferiti e salvarli sul proprio i’m Watch.

Le radio sono liste di ascolto di singoli brani in sequenza, sempre aggiornate e senza limiti di tempo e di spazio di fruizione. Dopo aver selezionato una radio è possibile sincronizzarla sullo smartwatch per averla sempre disponibile e riascoltarla in ogni momento.

Al CES è stata presentata anche la piattaforma i’m Circle:

“i’m Circle” è un ecosistema di dispositivi interconnessi tra di loro che rivoluziona completamente l’approccio al “digital lifestyle”. i’m Core”, una micro box (45x45x15mm), è il cuore del sistema, che permette di avere tutte le attività sempre con sé.

i’m Circle è una serie di dispositivi interconnessi tra di loro grazie ad i’m Core, il cuore del sistema che racchiude tutto l’hardware ed il software. i’m Core è un mix tra un telefono cellulare di ultima generazione ed un potente computer (dispone di un processore quadcore) il tutto però racchiuso in una scatoletta tascabile, indossabile e di piccolissime dimensioni. Ed è pure di design. La grande innovazione e’ che i’m Core è l’unico dispositivo di i’m Circle ad essere “intelligent” mentre tutti gli altri dispositivi sono “stupid” in quanto non hanno un loro cuore, non possono cioè vivere da soli, e non hanno quindi una funzione ben specifica: possono ad esempio visualizzare informazioni tramite il display, digitare comandi con il touch capacitivo, interagire tra di loro: Ma è i’m Core a deciderlo. Infatti nel momento in cui vengono uniti ad “i’m Core”, quest’ultimo scioglie un “Matrix” di informazioni che fa vivere uno alla volta o tutti assieme i dispositivi facendoli diventare un telefono, una tastiera, un monitor, ecc.

L’innovazione è semplice. Allo stato attuale, infatti, ci troviamo di fronte ad una molteplicità di dispositivi che per molti aspetti sovrappongono le loro funzionalità:iPhone, iPad ed iPod Touch. Questi tre dispositivi, fanno per il 75% le stesse identiche cose e montano hardware e software molto simili, senza contare il fatto che alcune App comprate per l’uno non sempre sono utilizzabili negli altri. Quando, per esempio, in borsa portiamo un iPhone ed un iPad (o un qualsiasi altro smartphone più
untablet), stiamo trasportando due ricevitori GPS, due microprocessori, due accelerometri, spesso anche due SIM card con due differenti contratti.
L’ecosistema «i’m Circle» invece, riprendendo il vecchio concetto informatico mainframe–terminale, (ovvero un sistema hardware molto complesso accessibile da più punti attraverso delle componenti più semplici) lo estende e lo reinterpreta in chiave attuale: «i’m Core» è il cuore del sistema e contatutte le componenti più sofisticate e quelle dedicate alla connettività (wi–fi, SIM telefonica, accelerometro, GPS, microprocessore, ecc.) mentre “i’m Screen”, “i’m View”, “i’m Vision” e “i’m Cinema” sfrutteranno tale hardware attraverso un protocollo di connessione proprietario ad altissima velocità per l’interazione con l’utente.

Il sistema operativo è una versione custom di Android 4 e sarà il primo a sfruttare tale sistema operativo anche per un sistema desktop superando il binomio PC – Windows. Oggi un utente qualsiasi per cosa lo usa un computer? Per navigare in internet, per guardare facebook, twitter, scaricare la posta o telefonare con Skype. Per fare tutto questo (e molto altro ancora) i’m Core utilizza un sistema operativo molto più veloce, più semplice, versatile e quindi più orientato al futuro. «i’m Core» collegato ad “i’m Vision” infatti assume una configurazione “da tavolo” di cui “i’m View”  è la tastiera ed “i’m Screen” il touchpad. Le App acquistate su “i’market” ed installate su “i’mCore” sono “adattive” e quindi fruibili da ogni dispositivo «i’m Circle».

Le componenti del sistema sono:
– “i’m Core”: il cuore dell’ecosistema 45x45x15 mmcon processore quadcore.
– “i’m screen”: TFT widescreen lucido da 4,27” contouch capacitivo. Dimensioni: 55x125x5mm.
– «i’m view»: TFT widescreen lucido da 7” con touchcapacitivo. Dimensioni: 120x190x5mm.
– «i’m vision»: TFT widescreen lucido da 21” contouch capacitivo. Dimensioni: 540x450x10mm.
– «i’m cinema»: base di alimentazione + cavo percollegameto tv.
«i’m Screen», «i’m View», «i’m Vision» dispongono di videocamera e fotocamera.

i’m Core dispone un processore quadcore e l’App i’mConnect per la comunicazione tra utenti i’m e non i’m.“i’m connect” è un sistema molto evoluto di comunicazione mobile voice-video-sms che permettedi comunicare gratuitamente tra tutti gli utenti del mondo i’m e low cost verso il resto del mondo.

http://theverge.vid.io/v/28c8c6d4-3bbe-11e1-bf63-1231391e54ce

FONTE: iPhoneItalia

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Lorenzo Lanzarone

Administrator
Software Engineer presso Open Data, Gruppo Zucchetti. Administrator di TechEarthBlog e ViewSoftware. Dottore Magistrale in Informatica. Sito web: www.lorenzolanzarone.it