iPhone 6S: Apple taglia del 30% la produzione, colpa del calo di vendite?

È l’inizio della fine? Apple dopo anni di costante crescita inizia il suo declino? Sono queste le domande che sorgono spontanee dopo aver letto il titolo di questo articolo. Nelle ultime ore una notizia decisamente insolita sta facendo il giro del web, Apple avrebbe tagliato del 30% gli ordini relativi alla produzione di iPhone 6S e iPhone 6S Plus.

iPhone 6S: Apple taglia del 30% la produzione, colpa del calo di vendite?

Ma perchè Apple è stata costretta a prendere questa drastica decisione? Naturalmente il primo motivo che viene in mente è senza dubbio il calo di vendite di iPhone 6S e iPhone 6S Plus registrato durante gli ultimi mesi. Anche se questa ipotesi è al momento la più veritiera, ne esiste anche una seconda.

Un’altra causa di questa improvvisa decisione da parte dell’azienda di Cupertino potrebbe essere la seguente. Come è noto a tutti  ogni anno quando Apple lancia sul mercato una nuova generazione di iPhone, questa va letteralmente “a ruba” e di conseguenza gli utenti hanno parecchie difficoltà a trovare dispositivi disponibili all’acquisto in negozio oppure online in tempi accettabili.

Date queste premesse Apple potrebbe aver deciso di aumentare almeno inizialmente la produzione di iPhone 6S e iPhone 6S Plus proprio per evitare i soliti problemi di reperibilità del dispositivo, che mettevano in difficoltà i clienti e che ovviamente incidevano sulle vendite finali.

Questa seconda possibilità però non è molto accreditata e la maggior parte delle fonti asiatiche da per certa la prima. Di seguito ecco quanto riferito su un report della Nikkei Asian Review:

“I clienti hanno visto pochi miglioramenti rispetto all’iPhone 6, e per questo hanno deciso di non acquistare il nuovo modello e di attendere l’iPhone 7.”

Come se non bastasse, la Foxconn, azienda che produce la maggior parte dei prodotti Apple, ha ricevuto una sovvenzione di ben 12 milioni di dollari dal governo taiwanese, proprio a causa di questo taglio del 30% alla produzione di iPhone 6S. Tutti questi soldi dovrebbero servire a limitare i danni ed evitare il licenziamento di migliaia di operai che lavorano alla Foxconn.

Ufficialmente però questi 12 milioni di dollari sarebbero una sorta di premio per l’ottimo lavoro svolto dall’azienda negli ultimi anni. Anche se per molti analisti di mercato questa seconda ipotesi non sarebbe altro che una copertura per evitare allarmismo e mettere in cattiva luce Apple.

Per scoprire qual’è la verità basterà aspettare il prossimo 26 gennaio, giorno in cui Apple comunicherà i dati finanziari e di vendita relativi all’ultimo trimestre del 2015, che comprende i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Riuscirà Apple a superare se stessa anche quest’anno? Con queste premesse sembrerebbe proprio di no, per riuscirci dovrebbe fare meglio del 2014, quando nello stesso periodo riuscì a vendere ben 74.4 milioni di iPhone.

Nel frattempo, proprio a causa di queste voci che danno per certo il taglio del 30% alla produzione di iPhone 6S, il titolo AAPL in borsa è sceso per la prima volta dall’ottobre 2014 sotto i 100$.

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Lorenzo Lanzarone

Administrator
Software Engineer presso Open Data, Gruppo Zucchetti. Administrator di TechEarthBlog e ViewSoftware. Dottore Magistrale in Informatica. Sito web: www.lorenzolanzarone.it