Una ricerca di mercato di Forrester rileva che il 21% degli impiegati americani possiede un computer o apparecchio aziendale prodotto da Apple. Un valore che si comincia a toccare con mano negli ultimi anni anche in Italia. Si tratta di una percentuale destinata ad aumentare la domanda di prodotti Apple del 52%, solo quest’anno, tra le grandi aziende in America ed Europa.
Il mito delle aziende ancorate sempre e comunque su computer e server con Windows sta iniziando a cambiare, con un’accelerazione ormai evidente secondo Forrester, che prevede il declino dell’ultima roccaforte di Microsoft, ovvero le utenze business.
Si tratta di un mercato dove Redmond aveva il dominio assoluto da sempre, e che ora volge verso nuove direzioni. Le grandi aziende cominciano a scegliere server Linux per non pagare le costosissime licenze Microsoft, e adesso stanno iniziando a scegliere anche i computer della Mela. Computer che non vengono più identificati come un oggetto relegato al solo mondo dei grafici, ma valutati come valido prodotto alternativo e idoneo ad ogni esigenza. Le stesse grandi software house sono obbligate a prestare attenzione ai computer Mac e a certificare i loro prodotti anche su piattaforma OS X.
Il cambiamento sarebbe spinto dagli utenti stessi, soddisfatti dei prodotti mobili di Apple, che adesso pretendono di usare anche in ufficio. L’iPad è diventato il prodotto aziendale scelto da quasi il 30% delle grandi imprese (altrettante lo stanno valutando), e l’iPhone è quotato dalle stesse per un passaggio dall’attuale 37% al 55% di quest’anno. E’ quindi logico che l’utenza cominci a rivolgersi al primo prodotto storico di Apple anche per le postazioni fisse di lavoro.
Forrester rileva e delinea che gli utenti con il melacomputer sono di “grado elevato” nelle aziende, i più pagati e anche la prima scelta tra i più giovani. Quest’ultimo dato riflette come Apple sia diventato un riferimento anche per le nuove leve del mercato business, ovvero utenti giovani, molto tecnologici ed esperti, e quindi capaci di scegliere il prodotto migliore e più idoneo.
A rimanere ferma al 36% è la crescita dei Mac nelle aziende piccole.
La quota globale dei prodotti Apple nelle aziende raggiunge il 21%, dove però solo l’1% sceglie tutti i prodotti Apple (computer e apparecchi mobili), percentuale destinata quindi a crescere enormemente nel prossimo futuro.
Il successo di Microsoft come padrone unico del mercato delle aziende è giunto al capolinea, secondo Forrester. Il declino per Redmond è iniziato, ma Microsoft rimarrà ancora forte grazie al suo prodotto di punta, quello ormai più utilizzato in generale e presente anche sulla piattaforma OS X (forse nella versione migliore), ovvero Office.
Ma anche su questo capitolo i manager di Redmond farebbero bene a non dormire lunghi sonni tranquilli. Versioni migliori, compatibili con Office e sicuramente più economiche, cominciano ad essere sempre più diffuse (vedi iWork, OpenOffice e Google Docs). E prima o poi anche le aziende sceglieranno di risparmiare su queste inutili e costose licenze.
Il campione della ricerca è stato fatto su 10 mila lavoratori che utilizzano il computer in ufficio e a casa per più di 1 ora al giorno (con un reddito inferiore ai 50 mila dollari annui), e su 3500 responsabili delle scelte IT di aziende sparse in 17 paesi del Nord America ed Europa.
La quota di penetrazione di Apple nel mercato business è del 17% per le utenze con un reddito inferiore ai 12 mila dollari annui.
Queste percentuali si accentuano ulteriormente nei paesi al di fuori dell’America ed Europa.
FONTE: SlideToMac